Siamo sempre stati una forza positiva per il calcio italiano e vogliamo continuare ad esserlo, rimanendo aperti al dialogo e alla collaborazione con le istituzioni. La Juve infatti è la città di Torino, è la famiglia Agnelli, è il genio italiano che impediva al capitalismo più ricco e potente di diventare arrogante e meschino, è il campione fuori dagli schemi, è la valorizzazione di tutto ciò che non è scontato, è la distrazione colta e di talento, è l’unità d’Italia, sono gli emigranti meridionali che solo il pallone rendeva aggraziati e ben fatti, goffi nella vita ma bellissimi in campo, magliette calcio uomini generosi che per conquistarsi il diritto di esserci carezzavano la palla e usavano i piedi come due mani di pianista. È una scuola di vita. Dalla nascita sulla panchina di Corso Re Umberto, la Juve è stata al centro della vita sociale, civile e culturale del Novecento. Nella stagione 1931-1932 il Perugia arrivò a un passo dalla Serie B concludendo in vetta il girone E del campionato, ma nei seguenti gironi finali la sconfitta 2-3 a Genova in casa della Sampierdarenese li relegò al secondo posto della classifica, mancando la promozione proprio a favore dei liguri. Temperatura ideale per pedalare , giornata uggiosa ma senza pioggia , ci sono pochi tentativi di fuga , tutti attendono il duro strappo di via della Stella , posto all’arrivo.
Queste innovazioni permettono agli atleti di mantenere una temperatura corporea ideale, migliorando le prestazioni in campo e riducendo la fatica. La Juve è un fenomeno da studiare, ma non solo per il ruolo da collezionista di trionfi che si è guadagnata sul campo. Un potere che ci fa vincere 33 scudetti; gli ultimi sei di fila e per questo si scomoda l’espressione LE6END, leggenda. Altro che Coppa maledetta, la maledizione è dentro di noi: la Juve, ne ho preso coscienza la scorsa notte, non potrà mai avere quella forza epica perché è una squadra costruita dal potere e nel potere. La Juve ti resta dentro. Bastano per scoprire che sono uomini veri, cos’hanno dentro. Magari per loro è un fatto sporadico pensarlo, per noi è un fatto sistematico. I campionati si vincono anche nei corridoi, per telefono, mica solo in campo. Fontana dei giardini pubblici (1955): situata nei giardini pubblici tra piazza Roma e via Roma, fu costruita su progetto di tre tecnici comunali (Nanni Loi, Dario Sigon e Carlo Tassi) utilizzando la pietra di trachite della distrutta fontana presente in origine davanti al palazzo municipale.
Tramite il configuratore presente sul loro sito potrai scegliere colori diversi per ogni elemento della maglia, aggiungere loghi oppure numeri e scritte. Non per niente si chiama La Vecchia Signora. Non c’è amore per la Juve, ma solamente il rispetto per una persona anziana e degna. La Juve, soprattutto. Addosso ho ancora i segni di Ciro Ferrara. La Juventus è ancora la razza padrona, contano poco gli organici. Per altre due stagioni l’Ospitaletto riesce a salvarsi con piazzamenti poco brillanti (giunge undicesimo e dodicesimo). Per un attaccante affrontare un’italiana resta il top, la vera prova del nove. Occorre tuttavia aspettare almeno una decina di anni, e l’arrivo di una serie di altri operatori, per assistere a una crescita significativa del mercato italiano. Qui faccio il tifoso razionale, non quello che vuole in fretta la promozione in serie B ma quello che vorrebbe un nuovo ciclo, le due cose sono diverse. Promosso in Serie C1 dopo avere vinto i play-off. La Juve vince perché è più forte, la Juve vince perché ha più carattere, la Juve vince perché è più organizzata, la Juve vince perché ha uno stadio sempre pieno, la Juve vince perché non si lamenta, la Juve vince perché insegue la realtà e non i sogni, la Juve vince perché dimentica di aver vinto.
Un potere che ci fa pensare superbamente di averne vinti 35 sul campo, roba che se anche fosse vero non lo direi perché tre stelle e solo due Coppe dalle Grandi orecchie in bacheca allora sei davvero un eroe perdente. Solo che è un potere locale. L’occupazione francese nel 1555 costituisce il momento culminante di questo periodo di crisi, che solo dopo il 1559 trova sollievo, nell’aprirsi di un breve periodo in cui si registra un deciso ristabilimento economico, caratterizzato da un’evoluzione agricola sinora rallentata dagli eventi bellici. La Juve o la ami o la odi, gli altri la odiano e chi la ama siamo solo noi juventini. Si sa molto poco anche di eventuali legami tra John Elkann e Giancarlo Devasini, se non che entrambi sono juventini e… La Juventus con poco fa molto. Questi è autore anche del San Spiridione, molto venerato a Corfù come anche santa Marina e del San Nicola che salvano quasi le pareti dell’aula dell’inconostasi. La Juve ha tutto per rendere molto gelosa una gran parte dell’Italia. La Juve vince tutto e qualcuno non capisce perché. Con questi campioni si vince, con i campioni del mondo, d’Europa, di tutto, che non si stancano di migliorare, che sono fuoriclasse e guadagnano meno di tanti altri loro colleghi inferiori come bravura, però restano dove sono perché vivono bene e trasmettono a chiunque questi valori.