Nel 2016 rinuncia ad iscriversi al campionato di Serie D per problemi economici dopo avervi militato per sei anni consecutivi, per poi scomparire nel 2019. Dal 2021 ad ereditare il calcio cittadino è il Noto Calcio, ripartendo dal campionato di terza categoria. Son cresciuto nel mito della Virtus di Caglieris e Cosic. «No. Avrei preferito che la Virtus a maggio non fosse retrocessa in serie A2». Oltre alle notizie e alle statistiche, TuttoJuve offre anche una serie di curiosità e retroscena sulla Vecchia Signora. Per circa un quindicennio alla squadra non riesce l’avanzamento in Serie B nonostante le varie occasioni, in particolare nel campionato 1972-1973, quando il club viene sconfitto 2-0 dal Parma nello spareggio promozione. Ricordo che per vedere il quarto di finale di Eurolega con la Fortitudo, nel ‘98, il giovedì lasciai il ritiro dell’Inter senza il permesso di Gigi Simoni. Per l’esiguo numero di squadre iscritte, il Direttorio per compilare i due gironi di Seconda e Terza Divisione dovette inserire anche le squadre riserve (B) e la Terza era composta da sole 3 prime squadre. Il 2 settembre 2008 fu un giorno storico per la divisa della nazionale: l’Italia campione del mondo in carica, era la prima rappresentativa a potersi fregiare sulle maglie del FIFA Champions Badge, neonato stemma che la FIFA consentiva di utilizzare alla squadra vincitrice del campionato mondiale di calcio.
Nel 1983 per la prima volta lo stemma sociale fu ricamato sulle maglie da gioco: esso era di forma circolare e presentava al centro una stilizzazione del monogramma VC (Varese Calcio) in rosso, affiancata da un pallone da calcio. Nel tentativo di rilanciare la propria immagine, si è richiamato a figure del passato, espressioni di una società locale che non c’è più. Comunque il regalo più bello è la salute: se c’è quella c’è tutto». Anche questa maglia presenta la scritta: I primi bianconeri d’Italia e nel retrocollo: La passione è la nostra Forza. E’ ancora un ragazzo, anche sul piano fisico deve ancora finire di strutturarsi. Eppure ancora oggi Gianluca Pagliuca sa benissimo che senza la signora Maria Rosa, la sua vita sarebbe stata molto diversa. Non si sa ancora se il figlio Mattia, centrocampista dell’under 15 del Bologna, arriverà ai livelli del padre. L’importante è che vada bene a scuola, diciamo almeno meglio di suo padre…
Ma ultimamente ho riallacciato buoni rapporti anche con mio padre Pier Luigi. Ho anche votato no al referendum, ma quello non è servito a niente visto il governo che ci hanno fatto». Comunque sia, è doveroso citare anche le divise adidas di Schalke 04 (away) e Fulham (home), che ebbero lo stesso template per le loro jersey nella stagione 2013/2014: quella dello Schalke era bianca con uno stretto scaglione blu navy attorno al colletto, mentre in quella degli inglesi lo stesso scaglione era nero. Tornerà a casa anche Mancini per allenare il Bologna? Chi ha perso troppi colpi, ultimamente, è il Bologna. “La mattina mi svegliavo e non mi ricordavo chi ci allenasse” , racconterà qualche anno dopo, a proposito di quella stagione, nella sua autobiografia “Penso quindi gioco”. Chi è il grande amico nel mondo del calcio? «Giocavo a basket da bimbo e ci gioco ancora, nel torneo del Csi. Questo periodo fondamentale nella sua giovinezza è stato caratterizzato da dedizione e passione per il gioco. Calcio e donne: per lei un binomio inscindibile.
Tra il 2018 e il 2019 la nazionale gambiana conobbe dei significativi progressi, pareggiando per due volte (entrambe per 1-1) contro l’Algeria e chiudendo il girone di qualificazione alla Coppa d’Africa 2019 al terzo posto, con un bilancio di una vittoria e 3 pareggi e 2 sconfitte in 6 partite. Bagnoli inizia a studiare da tecnico e nell’estate del 1970 consiglia alla dirigenza un giovane allenatore, uno dei primi profeti della zona applicata al calcio, l’allora trentaquattrenne Giuseppe Marchioro, all’esordio con l’incarico di primo allenatore, dopo le esperienze da vice con Nils Liedholm e Luigi Radice. Per cinque anni si giocano partite amichevoli e tornei locali fino al 1925, quando il Terni FC gioca il primo torneo ufficiale, la Terza Divisione regionale, che i rossoverdi vincono e, insieme alla Tiferno di Città di Castello, vengono promossi in Seconda Divisione. Se durante gli anni novanta l’emigrazione verso il nord si era affievolita, nell’ultimo decennio la crisi dell’industria pesante, non supportata da una diffusione di piccole e medie imprese nel territorio, e gli anni di stasi dell’economia italiana e, ancor più, meridionale hanno fatto sì che il fenomeno, soprattutto giovanile, si riaccendesse. «Due anni fa abbiamo pelato la matta trovando Saputo: quando sento criticare il canadese mi viene da piangere.
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